Tre giorni giorni alla scoperta delle Terre che Rigenerano, per vivere ogni tappa con un ritmo rilassato, esplorando le meraviglie storiche, archeologiche e culturali senza fretta.
L'itinerario è integrabile con pause degustazioni, acquisti o esperienze varie disponibili all’interno del catalogo della rete “Terre che Rigenerano”
La giornata inizia con la visita alla Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, un capolavoro dell'architettura romanica toscana del XII secolo. Celebre per la sua facciata in bicromia di pietra bianca e nera e per i suoi affreschi interni. Durata: 1h
Proseguiamo con la visita al Museo Liliana Cano, inaugurato nel 2023, che ospita una collezione permanente di circa 90 opere dell'artista sarda, principalmente a tema religioso. Il museo è anche uno spazio espositivo per artisti contemporanei. Durata: 1h
Dopo la pausa pranzo, visita al Museo Etnografico, situato nel Palazzo Baronale di Ossi. Il museo offre una panoramica della vita rurale sarda del secolo scorso, con ricostruzioni di ambienti domestici e attrezzi utilizzati nelle campagne e nelle botteghe artigianali. Durata: 1h
La giornata si conclude con la visita alla Chiesa di Santa Maria di Tergu, una splendida chiesa romanica del XII secolo, legata ai monaci benedettini e alla storia del Giudicato di Torres. Durata: 1h
La seconda giornata inizia con la visita alla Cattedrale di Sant'Antonio Abate, situata nel centro storico di Castelsardo. La cattedrale medievale offre una vista mozzafiato sul mare e custodisce le cripte, parte del Museo Ampuriense, che racconta la storia religiosa della città. Durata: 1h
6. Castelsardo: Museo della Stregoneria e Santa Inquisizione
Proseguimento con la visita al Museo della Stregoneria e Santa Inquisizione, situato nell'Antico Episcopio. Il museo esplora le persecuzioni legate alla stregoneria e all'Inquisizione, con documenti e oggetti che raccontano questo capitolo oscuro della storia di Castelsardo. Durata: 1h
Durata: 2 ora
Dopo la pausa pranzo, visita a La Rocca di Sedini, un'imponente Domus de Janas, la più grande della Sardegna, scavata in un masso situato nel centro del paese. Ospita un museo delle tradizioni locali, che illustra la vita contadina e artigianale del passato. Durata: 1h
Proseguimento con la visita alla mostra permanente "Sedini, streghe, amuleti e riti magici", allestita nel centro storico di Sedini. La mostra esplora le tradizioni legate alla superstizione, alla fede e ai riti magici attraverso un percorso espositivo curato dalla Cooperativa SETIN, attiva nella promozione del patrimonio storico e culturale locale da oltre trent'anni. Durata: 1h
La terza giornata inizia con la visita alla Chiesa di San Pietro delle Immagini, un capolavoro romanico immerso nella natura, costruito tra il 1080 e il 1220. All'interno si trova il Gruppo Ligneo della Deposizione, una delle opere medievali più importanti dell'isola. Durata: 1h
Si prosegue con la visita al Museo Archeologico Paleobotanico di Perfugas (MAP), che racconta la storia millenaria dell’Anglona.
Il percorso espositivo copre un ampio arco temporale dal Paleolitico al Medioevo.
Tra i reperti più significativi, i fossili della foresta pietrificata del Miocene, il pugnaletto in bronzo, la statuina di Dea Madre con bambino del Neolitico, e la statua zoomorfa nuragica. Durata: 1h 30'
Durata: 2h
Dopo la pausa pranzo, visita al Pozzo Sacro Predio Canopoli, un sito archeologico nuragico risalente al Bronzo Medio Finale. Realizzato con blocchi di calcare bianco finemente lavorati, è uno dei più particolari luoghi di culto della civiltà nuragica presenti in Sardegna. Durata: 1h
La giornata si conclude con la visita al maestoso Retablo di San Giorgio, uno dei più grandi retabli della Sardegna. Alto 8,60 m e largo 6,40 m, è composto da 52 tavole dipinte in stile goticoaragonese, con cornici lignee intagliate e ricoperte da foglia d'oro. È custodito nella cappella museo della chiesa parrocchiale di Perfugas. Durata: 1h